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Tra i presupposti richiesti per l’accesso al beneficio è richiesto che i dipendenti abbiano fruito nel primo quadrimestre 2022, almeno in un mese, dell’esonero sulla quota dei contributi previdenziali pari allo 0,8%, prevista per il 2022 per imponibili inferiori ai € 2.692,00 mensili. Tale esonero è diventato operativo dalle paghe di aprile e in quell’occasione sono stati calcolati gli arretrati per il primo trimestre 2022 per i dipendenti in forza.
I dipendenti cessati nei primi tre mesi dell’anno invece non sono stati oggetto di ricalcolo.
Ora, alla luce della norma che fa della fruizione dell’esonero uno dei requisiti per accedere all’una tantum, per preservare il diritto degli ex dipendenti di fruire del trattamento, provvederemo con le paghe di maggio ad effettuare il calcolo degli arretrati per i cessati nel primo trimestre 2022. La contribuzione restituita ai dipendenti sarà recuperata dai datori di lavoro dai contributi dovuti all’INPS per il mese di maggio.
Sarà cura dell’azienda, provvedere a bonificare il netto derivante dal ricalcolo al dipendente cessato.

Lo studio rimane a disposizione per eventuali chiarimenti.
Studio Kaspar STP Sas