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» 14.11.2013
L’aumento delle misura dell’acconto Irpef e gli adempimenti dei sostituti d’imposta
Il Decreto Legge 76/2013 ha predisposto che a decorrere dal periodo d’imposta 2013, la misura dell’acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche è fissata al 100% e non più del 99%.
Per l’anno 2013 l’aumento produce effetti sulla seconda o unica rata di acconto, mediante un versamento di un importo corrispondente alla differenza tra l’acconto complessivamente dovuto e l’importo dell’eventuale prima rata d’acconto.
Se il saldo Irpef calcolato nel Mod. 730 non supera € 51,65, non è dovuto nessun acconto.
Se supera € 51,65, era dovuto un acconto nella misura del 99 per cento del suo ammontare, che dal periodo di imposta 2013 è stato aumentato a 100 per cento.
L’acconto così determinato deve essere versato
- in unica soluzione (ricalcolando la rata al 100 per cento) da prelevare sulle competenze corrisposte a novembre se l’importo dovuto è inferiore ad € 257,52;
- in due rate, se l’importo dovuto è pari o superiore ad € 257,52, di cui la prima rata nella misura del 40 per cento viene prelevata sulla retribuzione di competenza luglio e la seconda, nella restante misura del 60 per cento, sulle competenze corrisposte a novembre.
Considerato che a luglio di questo anno si è versato il 40% del 99%, il datore di lavoro deve ricalcolare gli importi indicati nel Mod. 730/4 e trattenere sulla retribuzione di novembre quanto mancante, rispetto alla prima rata di luglio.
Siamo a disposizioni per ulteriori informazioni.
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